AD ARPINO E’ GRANDE LA DEVOZIONE PER LA MADONNA DI LORETO, E QUESTA DEVOZIONE PARTE DA MOLTO LONTANO. ANCHE QUEST’ANNO GLI ARPINATI HANNO ONORATO LA SIGNORA LAURETANA ANDANDO A LORETO IL 7 SETTEMBRE .
Correva l’anno 1656 quando una grave pestilenza si abbattè su tutto il territorio confinante Arpino con migliaia di morti, quindi il Signore di Arpino, Sora ed Arce, il Duca Ugo Boncompagni, volle fare voto alla Madonna di Loreto perché preservasse il suo feudo da quella piaga, pregò e promise alla Madonna di Loreto di impegnarsi a fare dono di una lampada d’argento e di mantenerla accesa per sempre a sue spese, questo lo mise ”nero su bianco” in una lettera, la quale continuava dicendo che se il suo feudo fosse rimasto illeso sarebbe andato personalmente a Loreto ”a fare quell’obbligo, et eseguire il voto”. Il voto fu confermato da una solenne cerimonia nella Chiesa di San Michele. Arpino e tutto il feudo rimasero miracolosamente illesi dal flagello della pestilenza, da quel giorno, ancora oggi gli arpinati con il loro Sindaco, e tanti devoti da ogni parte della Diocesi Sora Cassino Aquino Pontecorvo e il Vescovo MONS. GRARDO ANTONAZZO, vanno in massa a ringraziare la Signora Lauretana nei giorni a lei dedicati, il 7 e l’8 Settembre.
Come di consueto al rientro ad Arpino dal pellegrinaggio a Loreto, gli arpinati vengono accolti nella Chiesetta dedicata alla Madonna di Loreto al Castello. Il Parroco, Don Antonio Di Lorenzo dopo la Santa Messa benedice tutti i pellegrini e dona loro una minestra calda, inoltre verso il tramonto, si va nella Chiesetta di Santa Maria del Riparo, (anche detta San Giuseppe alla Parata), e dopo aver pregato, si va in processione nella Chiesa di Sant’Andrea al Colle, dove è custodita l’antica statua della Madonna di Loreto, che tante grazie ha concesso, e prima della Santa Messa celebrata dal Parroco Padre Juan Lujan, si prega di nuovo la Madonna per ottenere le grazie, ma soprattutto per ringraziare per tutte quelle già ottenute ed in particolare quella ottenuta nel ‘500 quando un violento nubifragio aveva messo in allarme gli abitanti della contrada i quali temendo un cedimento della diga chiesero l’intercezione (da qui il nome della Madonna del ”riparo”) della Madonna. Il cedimento della diga, non si sa come, non avvenne.
Il Sindaco della città di Loreto invita a partecipare alla festa il gruppo Folcloristico della Contrada Vignepiane, in Arpino, che ormai da anni allieta con il suono degli organetti e il ballo con abiti ciociari, tutti i partecipanti alla festa.
Ringrazio per le notizie storiche il Prof. Saverio Zarrelli.
Gianna Reale